La notte del 29 agosto al termine dell’iniziativa in ricordo di Renato, ucciso brutalmente con 9 coltellate, 3 compagni sono stati aggrediti ed uno di loro accoltellato alla gamba. Scopo dei 10 fascisti usciti di casa con lame e bastoni era evidentemente quello di rivendicare la paternità ideologica dell’omicidio di Focene e la pratica infame delle lame di cui fa apologia la destra neofascista.
La risposta immediata a pochissime ore di distanza è stata quella di un corteo autoconvocato nel luogo dell’aggressione che ha attraversato le vie di San Paolo, Ostiense e Trastevere.
Dopo anni in cui l’idea Veltroniana di equidistanza ha permesso la crescita dell’estrema destra in un contesto di piena legittimità e consenso, oggi con i fascisti alla guida della città si sperimenta una linea di continuità tra chi finisce nell’opzione di governo, entrando nel PdL, e chi continua a fare il lavoro sporco per le strade.
Dopo mesi di campagna elettorale e mediatica contro gli immigrati e per la sicurezza, oggi la risposta neoautoritaria prende corpo da un lato con il dispiegamento di esercito e forze dell’ordine dall’altro con la
pratica diffusa delle ronde notturne, vere e proprie squadracce che si sentono in diritto di aggredire trans o assaltare campi nomadi.
Per rilanciare una mobilitazione antifascista a Roma
Assemblea Cittadina Sabato 6 Settembre ore 17 al L38 Squat / Laurentinokkupato
Via Giuliotti 8, VI ponte del Laurentino 38 – Bus 776 da metro B Laurentina